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Corsa a ostacoli per lo split payment

Corsa a ostacoli per lo split payment

Riporto integralmente un interessante articolo comparso ieri 9 gennaio 2018 su Il Sole 24 ore scritto dal Prof. Avv. Benedetto Santacroce e dal Dott. Marco Magrini

Corsa a ostacoli per lo split payment – Si attende il decreto per individuare la platea interessata al regime

Il 2018 parte fra le incertezze per i soggetti interessati alla disciplina dello split payment. Le nuove regole per le fatture emesse a decorrere dal 1° gennaio scorso, introdotte dal collegato fiscale alla legge di Bilancio (Dl 148/2017), non sono state accompagnate, fino ad ora, dall’atteso decreto ministeriale di attuazione, con problemi sia per i fornitori, sia per i cessionari, legati all’incerta individuazione delle nuove categorie dei soggetti che proprio dal 2018 entrano a far parte del sistema della scissione Iva.

Fin qui l’unica fonte di riferimento, anche se non supportata dal punto di vista normativo, è costituita dagli elenchi pubblicati il 19 dicembre 2017 dal Dipartimento finanze sul proprio sito. Con le previsioni dei commi 2 e 3 dell’articolo 3 del Dl 148/2017, rispettivamente di rinvio alla norma di attuazione e differimento dell’entrata in vigore delle novità, la carenza normativa determinata dall’assenza del decreto Mef se non provoca l’effetto di posticipare l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di soggetti coinvolti, potrà comportare però l’inapplicabilità di sanzioni ai fornitori e ai nuovi cessionari split payment per errori causati dall’incerta situazione.

Si ricorda che questi elenchi sono consultabili sulla specifica applicazione informatica (www1.finanze.gov.it/finanze2/split_payment/public/) con cui è possibile effettuare la ricerca delle fondazioni, degli enti pubblici, delle società, tramite codice fiscale.

I fornitori, per capire se il proprio cliente rientra dal 2018 fra quelli del comma 1-bis, lettere da 0a) a d) dell’articolo 17-ter, a cui fatturare applicando le regole split payment, possono consultare gli elenchi disponibili quale unico riferimento “ufficiale” di ausilio e orientamento.

Nessuna novità per le Pa per le quali sarà sempre possibile fare riferimento all’elenco IPA pubblicato sul sito dell’Indice delle pubbliche amministrazioni (www.indicepa.gov.it).

In questa fase, tenuto conto anche dell’esperienza della costruzione del 2017, gli elenchi probabilmente mancheranno di ricomprendere numerosi soggetti e laddove i loro fornitori abbiano elementi tali per cui possono ritenere che i loro clienti debbano rientrare nella disciplina, contrariamente a quanto sostenuto dalla circolare 27/E/2017, sarà opportuna l’attivazione della procedura stabilita dall’articolo 17-ter, comma 1-quater, del Dpr 633/1972 con richiesta del rilascio di attestazione di essere o meno soggetti alla scissione dei pagamenti.

Allo stesso modo i soggetti (cessionari) che ritengano di avere le caratteristiche previste dalla norma, in particolare con riferimento alle nuove categorie introdotte, e dopo la consultazione degli elenchi non si ritrovino negli stessi (fatta eccezione per le società quotate nell’indice FTSE MIB) potranno segnalare eventuali mancate o errate inclusioni, fornendo idonea documentazione a supporto ed esclusivamente mediante il modulo di richiesta previsto dalla specifica applicazione informatica. Per alcuni di questi soggetti non sarà affatto semplice superare alcuni problemi di carattere tecnico. Si pensi, ad esempio, alle fondazioni partecipate dalle Pa per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70%. Per questi soggetti –che non svolgendo attività economica non sono iscritti al Registro imprese o al Rea – quando il sistema di iscrizione richiede l’obbligatoria allegazione della visura camerale sarà impossibile di procedere e tornerà utile l’attestazione.

Il Prof. Santacroce introdurrà e coordinerà i lavori della giornata di studio organizzata da Paradigma “Detrazione Iva e Split Payment” previsto a Milano il 9 febbraio 2018.

La presenza di alcuni dei più qualificati esperti in materia, tra i quali autorevoli fiscalisti d’impresa, esponenti dell’Agenzia delle Entrate, Responsabili Fiscali di importanti società costituirà un’ottima occasione per analizzare in maniera pratica, costruttiva e operativa la disciplina dell’esercizio della detrazione IVA e dello Split Payment.

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