Scudo UE-USA per la privacy, giornate decisive per la revisione
Come si ricorderà, il 6 ottobre 2015 la Corte di Giustizia UE dichiarò “fuori legge” il Safe Harbor, accordo USA- UE che fino ad allora aveva costituito il presupposto di legittimità per il trasferimento negli USA di dati personali dei cittadini europei, sulla base della insufficiente protezione che questo offriva. Da agosto 2016, in luogo del Safe Harbor, a disciplinare il trasferimento è il Privacy Shield, uno scudo che prevede maggiori garanzie per i dati personali trasmessi dall’UE agli USA e fornisce una cornice giuridica affidabile alle imprese e ai cittadini UE.
Il Privacy Shield è un accordo politico che ha alla sua base il principio secondo cui i dati dei cittadini europei non debbono essere sottoposti a sorveglianza indiscriminata da parte delle imprese USA. Dopo un primo riesame annuale conclusosi il 18 ottobre di un anno fa, in questi giorni ne è in corso la revisione, con incontri tra la Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere dell’UE e il Segretario al Commercio degli USA. A quanto è dato di apprendere dal sito web istituzionale della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, nella prima giornata (ieri, 18 ottobre) il riesame verterà sugli aspetti commerciali, in particolare sulle questioni relative alla sorveglianza e all’attuazione dello scudo. Domani, seconda giornata, verranno invece affrontati gli sviluppi in materia di raccolta di dati personali da parte delle autorità statunitensi per motivi di applicazione della legge o di sicurezza nazionale. A conclusione delle due giornate, la Commissione europea effettuerà un’analisi delle informazioni raccolte e, a fine novembre, renderà note le proprie conclusioni in una relazione.
Il tema della revisione del Privacy Shield costituirà oggetto di esame nel corso delle iniziative in tema di privacy e trattamento dei dati personali che Paradigma ha programmato nelle prossime settimane: il percorso formativo in quattro giornate che avrà inizio il 25 ottobre e il workshop “DPO training” previsto il 27 e il 28 novembre.
Gli aggiornamenti sul tema della revisione del Privacy Shield sono invece disponibili sul sito web della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Potrebbe interessare anche
Data breach: il Garante Privacy sanziona un primario istituto bancario e un suo fornitore IT
12 Marzo 2024
Videosorveglianza “intelligente”, arriva la sanzione del Garante
30 Gennaio 2024