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Problematiche anticoncorrenziali negli appalti pubblici

  • Lotti di gara e partecipazione delle PMI
  • Alterazione della gara mediante pratiche collusive
  • Poteri dell’AGCM
  • Illeciti antitrust e “self cleaning”

Milano, 21 novembre 2017

Baglioni Hotel Carlton

Via Senato, 5

Contenuti dell’evento

L’assegnazione delle commesse pubbliche, pur “sovraccaricata” da una serie di adempimenti procedurali e obblighi di varia natura ultronei rispetto alla finalità principale, che è quella di acquisto alle condizioni complessivamente più convenienti, è e rimane essenzialmente una vicenda della quale il regolare confronto concorrenziale è la condizione basilare di successo.

Le dinamiche evolutive del settore, nelle quali la centralizzazione degli acquisti in capo a soggetti aggregatori conduce ex se a una tendenziale diffusione di appalti di “grossa taglia”, vedono intensificarsi, almeno potenzialmente, i rischi di un confronto concorrenziale tra un numero piuttosto ridotto di soggetti, che talvolta può più agevolmente sfociare in forme di alterazione del regolare confronto competitivo. A bilanciare questo rischio, oltre che a non escludere dal mercato degli appalti pubblici le piccole e medie imprese, giungono in soccorso le prescrizioni delle Direttive del “Pacchetto appalti” 2014 e del nuovo Codice dei contratti pubblici del 2016, che impongono, come del resto la stessa giurisprudenza amministrativa ricorda, di garantire il massimo accesso possibile di queste ultime alle gare, e non soltanto tramite forme aggregate di partecipazione.

I rischi di pratiche anticoncorrenziali vivono però anche al di fuori delle gare “centralizzate”, e presentano una casistica ampia e variegata che il seminario organizzato da Paradigma, con l’ausilio di autorevoli esperti, tra i quali esponenti dell’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato (il Segretario Generale, Pres. Roberto Chieppa) e del Consiglio di Stato (Cons. Claudio Contessa), cercherà di chiarire, fornendo utili indicazioni sulle reazioni da apprestare, da parte delle stazioni appaltanti e dei concorrenti asseritamente lesi da siffatte azioni.

Costituirà inoltre un utile momento di riflessione l’analisi dei riflessi che gli illeciti anticoncorrenziali possono avere sull’affidabilità dell’operatore economico, in sede di valutazione dei “gravi illeciti professionali”.

Destinatari dell’evento

L’evento formativo è rivolto a tutte le stazioni appaltanti e in particolare ai loro Uffici Gare, Appalti e Approvvigionamenti, nonché ai loro Uffici Tecnici, e ai Responsabili Gare e agli Uffici Legali e Acquisti degli operatori economici, nonché a tutti i professionisti e consulenti che operano nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica.

Obiettivi dell’evento

Obiettivo dell’incontro è fornire ai partecipanti un quadro dettagliato e completo delle problematiche anticoncorrenziali legate alle procedure di affidamento di appalti pubblici e dei possibili rimedi presenti nel vigente ordinamento.

Milano, martedì 21 novembre 2017

L’azione dell’AGCM rispetto alle condotte anticoncorrenziali negli appalti pubblici
Il vademecum 2013 per l’Individuazione di criticità concorrenziali nel settore degli appalti pubblici: un ausilio per le stazioni appaltanti e per i concorrenti
L’utilizzo, con riferimento allo specifico settore degli appalti pubblici, dei poteri attribuiti all’Autorità dalla legge istitutiva (Art. 21bis L. n. 287/90)
I controlli dell’Autorità sull’atto deliberativo di costituzione di una società a partecipazione pubblica o di acquisto di partecipazioni in società già costituite da parte di amministrazioni pubbliche (art. 5 D. Lgs. n. 175/16) e i poteri per impedire l’illegittima autoproduzione di beni e servizi
L’accertamento degli illeciti anticoncorrenziali nel settore degli appalti pubblici e il procedimento sanzionatorio
Le conseguenze dell’accertamento degli illeciti antitrust sui contratti in corso di esecuzione e sulle future gare
La riduzione delle sanzioni antitrust. Programmi di compliance – leniency
Prospettive
Pres. Roberto Chieppa
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

La questione dell’ “unico centro decisionale”
La “storica” Sentenza CGUE, Sez. IV del 19.05.2009 n° C-538/07 e il divieto, per gli Stati membri, di impedire a priori la partecipazione, in modo simultaneo e concorrente a una medesima gara d’appalto, a imprese tra le quali sussista un rapporto di controllo o che siano tra loro collegate
Possibili indici rivelatori dell’esistenza di un unico centro decisionale
I problemi più recenti:
1) il subappaltatore indicato come tale in una terna che presenta offerta anche in proprio per aggiudicarsi la medesima gara (TAR Piemonte, Sez. II, Sent. n. 328/2017; art. 95 c. 4 lettera a così come riformulato dal D. Lgs. n. 56/2017)
2) il caso della persona giuridica collettiva a struttura plurima formata da raggruppamenti che operano autonomamente e in concorrenza tra loro, pur essendo riconducibili alla medesima organizzazione (TAR Calabria-Catanzaro, Sez. I, Ord. n. 385/17 di rimessione alla CGUE della questione “Lloyd’s of London”)
3) a quali condizioni è ammissibile l’avvalimento della stessa impresa ausiliaria da parte di ditte concorrenti che concorrono all’aggiudicazione di lotti distinti di una medesima gara (CdS, Sez. V, Sent. n. 52/17)
Avvalimento frazionato e plurimo: potenziale rilievo antitrust di tali fattispecie
Prof. Avv. Sergio Foà
Università di Torino

Il rischio di pratiche collusive nelle ATI “sovrabbondanti”
La recentissima sentenza CdS, Sez V, n. 560/17 in materia di partecipazione di ATI sovrabbondante all’appalto dei servizi di stampa e per il recapito della corrispondenza
Qualche precedente: CdS, Sez. VI, n. 5423/14 in materia di partecipazione di ATI sovrabbondante a gare del servizio di distribuzione del gas naturale
La comunicazione AGCM del 23 dicembre 2014 e il comunicato ANAC del 3 settembre 2014
Le condizioni di legittimità delle clausole escludenti la partecipazione di ATI sovrabbondanti a una procedura di aggiudicazione
Prof. Avv. Alessandro Botto
LUISS Guido Carli di Roma

Il tema del lock-in e la sua particolare rilevanza nell’ambito degli appalti IT
L’art. 63 del Codice dei contratti pubblici e i casi in cui può essere esperita procedura negoziata senza bando: la necessità di accertare, in ordine ai casi di concorrenza assente per motivi tecnici e di tutela di diritti esclusivi, l’inesistenza di altri operatori economici o soluzioni alternative ragionevoli e che l’assenza di concorrenza non sia il risultato di una limitazione artificiale dei parametri dell’appalto
Le osservazioni AGCM sul DM 14 maggio 2010 (Statuto del Cineca) e la questione del codice sorgente
La Comunicazione della Commissione UE del 25 giugno 2013 contro il lock in nell’ICT
Le Linee Guida ANAC n. 8 (approvate con Determinazione n. 950 del 13/09/2017) sulle procedure negoziate senza bando e il caso del sole provider; il parere del CdS sulle medesime n. 1703/2017
Prof. Avv. Francesco Cardarelli
Università di Roma Foro Italico

La corretta individuazione del perimetro di ciò che viene messo a gara e la strutturazione delle gare in lotti
Centralizzazione degli acquisti e corretta individuazione dell’oggetto della gara (e, conseguentemente, delle sue dimensioni): è necessaria la previa verifica della scindibilità dell’oggetto? Il recente caso deciso da CdS, Sez. V, Sent. n. 3110/17
I termini in cui va intesa l’apertura alle PMI del mercato degli appalti e le conseguenze sul dimensionamento dei lotti, specie in presenza di acquisti centralizzati
L’opportunità di richiedere parere all’AGCM per la corretta definizione del lotto (art. 22 L. n. 287/90)
Il concetto di lotto funzionale
Il concetto di lotto prestazionale
La recente sentenza del Consiglio di Stato (Sez. V, Sent. n. 1038/17) sulla divisione in lotti nella procedura di affidamento dei servizi integrati di vigilanza presso i siti in uso alle PA
Cons. Claudio Contessa
Consiglio di Stato

Lotti di gara e distorsione della concorrenza mediante pratiche collusive
La possibilità di accordi “spartitori” tra concorrenti nelle gare articolate in lotti
La casistica emersa in recenti gare:
1) l’affidamento del servizio di facility management per gli istituti scolastici e i centri di formazione per la PA e l’intesa restrittiva della concorrenza posta in essere dai concorrenti (sanzione AGCM confermata da CdS, Sez VI, Sent. n. 740/17);
2) l’affidamento dei servizi di bonifica e smaltimento di materiali inquinanti e/o pericolosi presso alcuni arsenali militari (sanzione AGCM confermata nell’an, da rideterminare nel quantum, da CdS, Sez VI, Sent. n. 3057/17)
3) l’affidamento dei servizi di supporto e assistenza tecnica per l’esercizio e lo sviluppo della funzione di sorveglianza e audit dei programmi cofinanziati dall’UE (sanzione AGCM deliberata nell’Adunanza dell’Autorità del 18 ottobre 2017 e irrogata a conclusione dell’istruttoria I796)
Prof. Avv. Mariano Protto
Università di Torino

Illeciti antitrust, esclusione dalla gara, self cleaning
L’art. 80 del Codice dei contratti pubblici e le cause di esclusione previste al comma 5
I gravi illeciti professionali di cui alla lettera c) del comma 5 e le Linee Guida ANAC n. 6 (par. 2.2.3.1): il dovere della stazione appaltante di valutare le situazioni idonee a porre in dubbio l’integrità o l’affidabilità dell’operatore economico, tra le quali i provvedimenti esecutivi dell´’AGCM di condanna per pratiche commerciali scorrette o per illeciti antitrust gravi aventi effetti sulla contrattualistica pubblica e posti in essere nel medesimo mercato oggetto del contratto da affidare
Come l’operatore economico responsabile di illecito anticoncorrenziale può tornare a competere in gare pubbliche: il self cleaning
L’applicazione del self cleaning
Configurabilità di un’azione di responsabilità a carico dei vertici societari per la mancata adozione delle misure di self cleaning idonee a consentire alla società la partecipazione alle gare pubbliche
Prof. Avv. Ivan Demuro
Università Cattolica del Sacro Cuore

Pres. Roberto Chieppa
Segretario Generale
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Cons. Claudio Contessa
Consigliere V Sezione
Consiglio di Stato

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Prof. Avv. Alessandro Botto
Docente di Diritto dei Contratti Pubblici
LUISS Guido Carli di Roma
Legance Avvocati Associati

Prof. Avv. Francesco Cardarelli
Associato di Istituzioni di Diritto Pubblico
Università di Roma Foro Italico
Studio Legale Lattanzi Cardarelli Avvocati

Prof. Avv. Ivan Demuro
Aggregato di Diritto Commerciale
Università Cattolica del Sacro Cuore
Studio Legale Demuro

Prof. Avv. Sergio Foà
Ordinario di Diritto Amministrativo
Università di Torino

Prof. Avv. Mariano Protto
Ordinario di Diritto Amministrativo
Università di Torino

Quota di partecipazione

La quota di partecipazione include la consegna del materiale didattico in formato elettronico, la partecipazione alla colazione di lavoro e ai coffee breaks, la possibilità di presentare direttamente ai relatori domande e quesiti di specifico interesse.

Modalità di iscrizione

L’iscrizione si intende perfezionata al momento del ricevimento del modulo di registrazione, da inviare via mail all’indirizzo info@paradigma.it, integralmente compilato. Il numero dei posti disponibili è limitato e la priorità d’iscrizione è determinata dalla data di ricezione del modulo di registrazione. Si consiglia pertanto di effettuare una preiscrizione telefonica.

Modalità di pagamento

La quota di partecipazione deve essere versata all’atto della presentazione della richiesta di iscrizione e in ogni caso prima dell’effettuazione dell’intervento formativo tramite bonifico bancario intestato a:

Paradigma srl – Corso Vittorio Emanuele II, 68 – 10121 Torino
c/o Banco Popolare Società Cooperativa
IBAN IT 78 Y 05034 01012 000000001359

Verrà spedita fattura quietanzata intestata secondo le indicazioni fornite.

Formazione finanziata

La quota di partecipazione all’iniziativa può essere completamente rimborsata tramite voucher promossi dai Fondi Paritetici Interprofessionali. Paradigma offre la completa e gratuita gestione delle spese di progettazione, monitoraggio e rendicontazione.

Attestato di frequenza e crediti formativi

Al termine dell’intervento formativo sarà rilasciato ai partecipanti che hanno regolarmente preso parte ai lavori l’attestato di partecipazione nominativo. Il rilascio dei relativi crediti formativi è subordinato alla approvazione degli Ordini Professionali. Lo stato degli accreditamenti sarà periodicamente aggiornato.

Diritto di recesso e modalità di disdetta

È attribuita ai partecipanti la facoltà di recedere ai sensi dell’art. 1373 c.c. Il recesso dovrà essere comunicato in forma scritta almeno sette giorni prima della data di inizio dell’evento formativo (escluso il sabato e la domenica). Qualora la disdetta pervenga oltre tale termine o qualora si verifichi di fatto con la mancata presenza al corso, la quota di partecipazione sarà addebitata per intero e sarà inviato al partecipante il materiale didattico. In qualunque momento l’azienda o lo studio potranno comunque sostituire il partecipante, comunicando il nuovo nominativo alla nostra Segreteria organizzativa.

Variazioni di programma

Paradigma srl, per ragioni eccezionali e imprevedibili, si riserva di annullare o modificare la data dell’intervento formativo, dandone comunicazione agli interessati entro tre giorni dalla data di inizio prevista. In tali casi le quote di partecipazione pervenute verranno rimborsate, con esclusione di qualsivoglia onere o obbligo a carico di Paradigma srl. Paradigma srl si riserva inoltre, per ragioni sopravvenute e per cause di forza maggiore, di modificare l’articolazione dei programmi e sostituire i docenti previsti con altri docenti di pari livello professionale.

Per ulteriori informazioni o necessità è possibile contattare la Segreteria organizzativa al numero 011.538686 o all’indirizzo di posta elettronica info@paradigma.it.

Quota aula

€ 1.100 + Iva

Progetto Giovani Eccellenze -50%
L’adesione all’evento formativo permette di iscrivere una seconda risorsa che non abbia compiuto il 35° anno di età e proveniente dalla stessa organizzazione con una riduzione del 50% sulla seconda quota di partecipazione. L’agevolazione è calcolata sulla quota ordinaria.

Formazione finanziata
La quota di partecipazione all’iniziativa può essere completamente rimborsata tramite voucher promossi dai Fondi Paritetici Interprofessionali. Paradigma offre la completa e gratuita gestione delle spese di progettazione, monitoraggio e rendiconto.


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Mod. 3.4 Rev. 3 del 23/11/2019

Data

21 Novembre 2017

Orario

9.00 – 13.30 14.30 – 18.00

Sede

Milano, 21 novembre 2017
Baglioni Hotel Carlton
Via Senato, 5

INFO

Angela Siniscalchi
Telefono
011538686
Email
asiniscalchi@paradigma.it

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