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Le novità del decreto legislativo di recepimento della Direttiva ATAD

Le novità del decreto legislativo di recepimento della Direttiva ATAD

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2018 scorso il decreto legislativo 29 novembre 2018, n. 142, che recepisce nel nostro ordinamento le Direttive “ATAD 1” e “ATAD 2”, andando a rafforzare e ampliare i presidi di contrasto alle pratiche fiscali dannose in ambito internazionale.

Queste le principali novità del Decreto:

  • L’Art. 1 del Decreto ATAD riscrive integralmente le regole di deducibilità degli interessi passivi previste dall’Art. 96 del TUIR
  • L’Art. 2 del Decreto modifica il regime della c.d. exit taxation di cui all’Art. 166 del TUIR prevedendo un ambito oggettivo di applicazione più esteso e dettagliato, rispetto all’attuale versione.
  • Per coerenza di sistema il Decreto con l’Art. 3 riformula anche l’Art. 166-bis del TUIR (Entry tax) che disciplina la valorizzazione fiscale degli assets introdotti per la prima volta nell’ordinamento tributario italiano.
  • Con l’Art.4 il Decreto provvede ad effettuare un restyling anche dell’attuale regime CFC (Controlled Foreign Companies)
  • In considerazione dello stretto collegamento del regime CFC con il trattamento tributario dei dividendi e delle plusvalenze, nell’Art. 5, anche le disposizioni a tali ultimi fini rilevanti vengono modificate dal Decreto ATAD.
  • Dall’Art. 6 all’Art. 11 viene introdotta ex novo una specifica disciplina finalizzata a contrastare i c.d. hybrid mismatch, cioè, in estrema sintesi, gli schemi di pianificazione fiscale aggressiva che sfruttano i disallineamenti esistenti tra le varie giurisdizioni transazionali in merito alla caratterizzazione/qualificazione di uno stesso fenomeno (strumento finanziario, entità o trasferimento ibrido).
  • Art. 12 : attraverso l’inserimento nel corpo del TUIR del nuovo Art. 162-bis vengono definite in maniera univoca le nozioni di “intermediari finanziari”, di “società di partecipazione finanziaria” e “società di partecipazione non finanziaria” richiamate in più occasioni nell’ordinamento tributario vigente ad esempio ai fini IRES dall’Art. 96 e 106 del TUIR e ai fini IRAP dall’Art. 6 del D.lgs. n. 446/1997.

Il Decreto interviene quindi modificando in maniera profonda il TUIR e l’analisi di tali novità è al centro di un importante e tempestivo incontro organizzato a Milano il 15 e 16 gennaio 2019 da Paradigma sulle misure di contrasto all’aggressive tax planning.

Si tratta di un’occasione unica per tax manager, avvocati e commercialisti di avere la possibilità di confrontarsi in anteprima con funzionari dell’Amministrazione Finanziaria e con alcuni tra i massimi esperti tributaristi italiani, alcuni dei quali hanno preso parte al tavolo di lavoro per la redazione del Decreto appena approvato.

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