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Corte di cassazione: è reato di sottrazione fraudolenta il trust nato dopo la notifica

Corte di cassazione: è reato di sottrazione fraudolenta il trust nato dopo la notifica

Integra il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte il contribuente che costituisce il trust dopo la notifica di alcune cartelle di pagamento: è quindi irrilevante che venga sostenuta la volontà di frodare i creditori privati e non l’erario. A fornire questa precisazione è la Corte di cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 2569 depositata ieri.

Un contribuente era stato condannato per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (articolo 11 del decreto legislativo 74/2000) perché aveva istituito un trust per separare dal proprio patrimonio cinque immobili. Il trust era destinato a garantire un reddito annuo alle figlie pur mantenendo ogni facoltà, diritto e potere di disporre degli stessi senza alcuna limitazione e ciò fino alla scadenza, quando era già stato previsto il passaggio dei beni stessi.

L’imputato ricorreva in Cassazione lamentando un’erronea applicazione della norma per illogica motivazione in relazione alla sussistenza dell’elemento soggettivo del reato. Più precisamente, secondo la difesa era giustificato dalla volontà di tutelare il patrimonio da creditori privati e non dalla pretesa del fisco, mentre il giudice territoriale aveva desunto l’intenzione di evadere le imposte.

L’articolo 11 del Dlgs 74/2000 sanziona con la reclusione chiunque simuli la vendita o compia altri atti fraudolenti per privarsi di beni che l’amministrazione potrebbe aggredire in caso di riscossione coattiva in caso di inadempimento.

Nella specie, la Suprema corte ha rilevato che occorreva una valutazione della sentenza di appello circa la sussistenza dell’elemento soggettivo del delitto di sottrazione fraudolenta. Infatti, quanto all’elemento oggettivo, ossia che il trust fosse stato un atto simulato, risultava già in atti dalla ricostruzione non contestata.

I giudici di legittimità hanno così rilevato che la costituzione del trust era avvenuta prima della notifica di alcuni decreti ingiuntivi ma successivamente alla notifica di alcune cartelle di pagamento.

Secondo la Cassazione se era logico, come sostenuto dalla difesa, che il trust fosse finalizzato a frodare alcuni creditori privati, altrettanto condivisibile era la tesi dell’accusa secondo cui comunque vi era una frode al fisco.

Paradigma organizzerà a Milano l’11 e il 12 aprile 2019 un evento formativo sull’utilizzo del trust interno nella prassi applicativa in occasione del quale, saranno presentati ed esaminati atti istitutivi di trust e sarà svolta una valutazione di convenienza del trust rispetto agli altri strumenti previsti dall’ordinamento per realizzare determinate finalità meritevoli di tutela.

Una particolare attenzione sarà, inoltre, rivolta ai profili fiscali e alle responsabilità connesse alla istituzione, dotazione e alla gestione operativa di un trust.

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