Ue, anche i prodotti finanziari green avranno il loro marchio di qualità?
I numeri sulla crescita dei fondi sostenibili non dicono tutto.
Soprattutto non raccontano la complessità del quadro che si sta creando in Europa.
Nei primi sei mesi dell’anno sono stati lanciati 168 nuovi fondi di questo tipo (in tutto il 2018 erano stati 305). Ma i prodotti con specifico mandato socialmente responsabile non sono più soli, perché sempre più strumenti tradizionali dichiarano di incorporare i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo di investimento. Inoltre, sono in aumento le pratiche di azionariato attivo (engagement) per promuovere cambiamenti positivi nei comportamenti delle aziende, ad esempio la riduzione dell’inquinamento o la migliore equità di genere.
Secondo il report semestrale sui fondi Esg di Morningstar è sempre più complicato capire quando un fondo sia veramente sostenibile . Le informazioni fornite nei documenti legali e di marketing su come i fondi utilizzino i criteri Esg sono spesso incomplete e poco chiare.
Se a questo si aggiunge la mancanza di un linguaggio standardizzato, si capisce come sia difficile comprendere fino a che punto i fondi adottino i criteri di sostenibilità e quale sia la loro categorizzazione in modo da poter confrontare le strategie.
Ma una novità potrebbe aiutare gli investimenti sostenibili.
Entro novembre 2020 infatti la Ue potrebbe estendere il marchio Ecolabel ai prodotti e servizi finanziari verdi.
L’Unione Europea sta infatti studiando una serie di criteri per attribuire una certificazione di elevate qualità ambientali agli strumenti finanziari dedicati agli investitori retail.
L’etichetta esiste già: si chiama EU Ecolabel, è disciplinata da un regolamento europeo e al momento viene applicata ai prodotti e ai servizi di consumo che rispettano elevati standard ambientali lungo l’intero ciclo di vita, dalla materia prima allo smaltimento.
L’idea di estendere l’Ecolabel agli investimenti retail è stata suggerita dall’High-level Expert Group on Sustainable Finance della Commissione Europea con l’obiettivo di incrementare la trasparenza del mercato SRI, incoraggiando gli investitori a orientare i propri risparmi verso attività in linea con gli obiettivi ambientali e climatici dell’Unione Europea.
Paradigma organizza a Milano il 18 settembre 2019 un incontro su: ESG, engagement e DNF: aspettative degli investitori.
La giornata di studio si propone di analizzare i principi ESG/CSR, valutare le politiche e il processo, il sistema di controllo integrato, i contenuti della DNF e le aspettative dei mercati e degli investitori.
Inoltre, nell’ambito della tavola rotonda, ci sarà il confronto tra le esperienze di società che operano in segmenti diversi e che applicano da tempo i principi di sostenibilità.
Potrebbe interessare anche
L’abrogazione dell’abuso d’ufficio dinanzi alla Consulta
27 Settembre 2024