Assenza dal lavoro per malattia usata come “ammortizzatore sociale”
E’ questo l’escamotage usato da alcuni locali e imprese a conduzione famigliare per far fronte, con l’indennità Inps, al crollo degli introiti in questi giorni segnati dall’emergenza coronavirus.
Dopo aver ricevuto da parte del datore di lavoro la proposta di mettersi in malattia seppur senza alcuna sintomatologia, alcuni lavoratori, preoccupati di fronte a richieste che li avrebbero condotti a commettere un illecito, hanno segnalato l’accaduto ai sindacati.
Il problema sembra riguardare soprattutto locali e imprese a conduzione familiare approfittando del fatto che di fronte all’aumento di contagi da coronavirus, anche chi ha una leggera influenza è rimasto a casa e che in questo periodo sarebbe stato impossibile per l’Inps effettuare controlli.
Ci sono inoltre tanti casi di aziende, di tutti i settori, che non riconoscono l’assenza giustificata, mentre sale il fenomeno di chi viene messo dal datore di lavoro in “ferie forzate”, in attesa che la situazione torni alla normalità.
Paradigma organizzerà a Milano l’11 marzo 2020 e a Roma il 25 marzo 2020 una giornata di studio sull’eccessiva morbilità, assenteismo tattico e abuso dei permessi ex Legge n. 104/1992 nel corso della quale sarà analizzata la vigente disciplina per la gestione di questi fenomeni illeciti operati sia da dipendenti che da datori di lavoro alla luce dei più recenti arresti giurisprudenziali e di prassi.
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