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Ampliato e potenziato il Golden Power: gli obblighi di notifica per le imprese

Ampliato e potenziato il Golden Power: gli obblighi di notifica per le imprese

Nell’accompagnare l’adozione definitiva da parte della Commissione europea delle Linee Guida sugli investimenti stranieri diretti del 25 marzo 2020, la Presidente Von del Leyen ha affermato: “Se vogliamo che l’Europa venga fuori da questa crisi forte come lo era prima del suo inizio, dobbiamo adottare misure precauzionali adesso. Come in ogni crisi, quando i nostri assets industriali e societari possono essere sotto stress, abbiamo la necessità di proteggere la nostra sicurezza e la nostra sovranità economica. Abbiamo gli strumenti per affrontare questa situazione ai sensi della legislazione europea e dei singoli Stati e intendo esortare gli Stati membri a farne uso. L’Unione Europea è e rimarrà un mercato aperto agli investimenti stranieri diretti. Ma questa apertura non è incondizionata”.

 

Le Linee Guida sono finalizzate non solo a proteggere gli assets strategici in un periodo di vulnerabilità finanziaria, ma anche a salvaguardare gli ambiti dell’assistenza sanitaria, degli istituti di ricerca, dei generi alimentari e delle relative filiere.

 

Il Regolamento UE n. 452/2019, che per la prima volta individua un quadro comune in materia di controllo degli investimenti esteri diretti da parte degli Stati membri, si applica “a tutti i settori dell’economia”, a prescindere da soglie di acquisto e valore di mercato delle operazioni. La sua piena operatività è prevista per il prossimo ottobre. Nel frattempo, le Linee Guida forniscono già delle indicazioni uniformi agli Stati su come farne applicazione nell’attuale, complicata fase economica.

 

L’Italia ha previsto nel Decreto “Liquidità” (D.L. n. 23/2020) un ampliamento e un rafforzamento dell’istituto già previsto dal nostro ordinamento per il controllo degli investimenti diretti esteri nelle nostre società, e cioè il Golden Power. Il D.L. n. 21/2012, aveva individuato i poteri “speciali” e i settori nei quali potevano essere esercitati: difesa e sicurezza nazionale, nonché altri ambiti di attività, definiti di rilevanza strategica, nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

 

Per poteri speciali (Golden power) si intendono, tra gli altri, la facoltà di dettare specifiche condizioni all’acquisito di partecipazioni, di porre il veto all’adozione di determinate delibere societarie e di opporsi all’acquisto di partecipazioni. Tali poteri speciali possono essere esercitati rispetto a tutte le società, pubbliche o private.

 

Nel 2017, con il D.L. n. 148, è stata introdotta una generale sanzione amministrativa per violazione degli obblighi di notifica, funzionali all’esercizio dei poteri speciali da parte del Governo nel comparto della difesa e della sicurezza nazionale, è stato ampliato l’esercizio dei poteri speciali ai settori ad “alta intensità tecnologica” ed è stato previsto un criterio specifico cui il Governo deve attenersi nell’esercizio dei poteri speciali laddove ricorrano operazioni di acquisto da parte di soggetti extra UE di società che detengono attivi strategici nel settore energetico, dei trasporti e delle comunicazioni, se l’acquisto di partecipazioni determina l’insediamento stabile dell’acquirente. In tali ipotesi il Governo deve valutare, oltre alla minaccia di grave pregiudizio agli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti, anche il pericolo per la sicurezza o per l’ordine pubblico.

 

L’ intervento normativo del Governo Conte in materia, con il Decreto c.d. “Liquidità” (D.L. n. 23/2020) ha esteso l’applicazione dei poteri speciali ai settori alimentare, finanziario e assicurativo, sanitario, delle tecnologie e delle infrastrutture critiche e dei media; ha previsto obblighi di comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri anche per l’acquisizione di quote azionarie di piccole e medie imprese ritenute strategiche e ha introdotto la possibilità di avviare d’ufficio l’esercizio dei poteri speciali, anche su operazioni non notificate; ha disposto un’ulteriore dilatazione, sia pur temporalmente circoscritta (fino al 31 dicembre 2020) degli atti o dei fatti di rilievo societario che danno luogo all’obbligo di notifica e dei soggetti tenuti alla notifica. Sono ora attesi i DPCM che, come già per i precedenti interventi normativi in materia, forniranno le specifiche indicazioni necessarie per la piena applicazione delle novità introdotte.

 

Le novità in materia di Golden power saranno oggetto di apposito webinar organizzato da Paradigma, previsto per il 13 maggio prossimo.

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