Novità per gli appalti (e non solo) nel D.L. “Semplificazioni” pubblicato in GU
È stato firmato dal Presidente Mattarella nella giornata di ieri, 16 luglio 2020, e subito dopo pubblicato nel Supplemento Ordinario della G.U., il D.L. n. 76/2020, ormai a tutti noto dalle anticipazioni di stampa come Decreto “Semplificazioni”.
Il testo reca, tra le sue numerose previsioni, misure volte a snellire e accelerare le attività delle pubbliche amministrazioni, a potenziare, al loro interno e nei rapporti con cittadini e imprese, l’uso del digitale e del patrimonio informativo pubblico, a incentivare e semplificare gli interventi pubblici e privati idonei a stimolare l’attività di impresa e gli investimenti.
L’intero Capo I del Titolo I è dedicato agli appalti pubblici, con interventi ampiamente derogatori rispetto al vigente Codice dei Contratti Pubblici e che hanno come prioritario obiettivo la celerità delle procedure di aggiudicazione e dell’avvio di cantieri e acquisti di beni e servizi. Si segnalano, in particolare, le previsioni relative alla valutabilità dei ritardi (se imputabili alle stazioni appaltanti) ai fini della responsabilità erariale dei pubblici dipendenti, le disposizioni di carattere processuale volte a rendere ancor più diffusa la definizione delle controversie sulle aggiudicazioni già in sede cautelare, le limitazioni entro un “numerus clausus” dei casi in cui può aver luogo la sospensione dell’esecuzione dell’opera pubblica.
Il Decreto contiene inoltre, al Capo IV del Titolo II, le importanti e particolarmente attese novità in materia di parziale riscrittura della fattispecie penale di abuso d’ufficio e di delimitazione (sia pure “a tempo”) dei presupposti della responsabilità erariale.
I temi in questione costituiranno oggetto di trattazione nel corso Paradigma Forum appalti pubblici previsto a Roma il 17 e il 18 settembre e a Milano il 13 e il 14 ottobre prossimi.
