Dal Governo l’ok definitivo al terzo Decreto correttivo del Codice della crisi
Trascorsi cinque anni e mezzo dalla pubblicazione in GU del D. Lgs. n. 14/2019, “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”, siamo giunti al terzo intervento correttivo del legislatore, che è presumibile possa dare una certa stabilità alla materia, anche alla luce dell’intenso lavoro di ascolto delle categorie di professionisti interessate dall’applicazione della normativa che ne hanno preceduto il varo definitivo.
In attesa di conoscere il testo approvato il 4 settembre dal Consiglio dei ministri, sono però delineati da tempo i principali profili innovativi in esso contenuti.
In particolare, l’attenzione del legislatore si è indirizzata verso i seguenti aspetti:
- estensione delle possibilità di utilizzo della composizione negoziata della crisi, che diventa ora strumento accessibile anche per le imprese in situazione di semplice squilibrio patrimoniale, e il cui avvio non subisce preclusioni per effetto della presentazione dell’istanza di liquidazione giudiziale;
- estensione temporale delle misure protettive connesse all’attivazione della composizione negoziata;
- revisione del meccanismo di segnalazione da parte dell’organo di controllo e dei revisori, che viene anch’esso “tarato” sul momento di insorgenza dello squilibrio anziché su quello della crisi vera e propria, e procedimentalizzato in maniera alquanto rigorosa;
- revisione del “cram down fiscale” con la previsione di due soglie, variabili in ragione dell’ampiezza delle adesioni dei creditori diversi dal fisco e dagli enti previdenziali pari al 50 e al 60% del debito costituito solo dai tributi, con esclusione di sanzioni e interessi, che corrispondono sostanzialmente al 37 e al 44% circa dell’intero debito (secondo quanto riportato dal Prof. Andreani sul Sole 24 Ore del 5 settembre);
- modifiche concernenti l’albo dei soggetti incaricati dall’Autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e controllo nelle procedure di cui al CCII, con la previsione di un maggiore coinvolgimento degli ordini degli avvocati e dei dottori commercialisti ed esperti contabili.
I punti citati, unitamente alle altre modifiche al CCII apportate dal legislatore in occasione del terzo decreto correttivo, saranno adeguatamente affrontati e approfonditi nel corso dell’evento Paradigma “Gestione dell’impresa, adeguati assetti e strumenti di superamento della crisi” appositamente organizzato, il cui svolgimento è previsto, on line, il 17 ottobre prossimo.
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