Il diritto alla rendicontazione del beneficiario rende il trust (fiscalmente) inesistente?

Vivace dissenso ha provocato, negli ultimi giorni, la risposta all’ interpello n. 258/2024, fornita dall’Agenzia delle Entrate in materia di qualificazione fiscale di taluni trust istituiti negli Stati Uniti d’America, esattamente in Texas. L’istante, che ha fornito all’Agenzia le specifiche di ciascun trust di cui è beneficiaria, per avere contezza delle letture interpretative del fisco italiano, si è vista osservare, tra l’altro, che la previsione, nell’atto istitutivo, di specifici obblighi di rendicontazione del trustee nei confronti della beneficiaria, mediante predisposizione di apposita contabilità (ovvero consegna della dichiarazione dei redditi dello stesso), unitamente alla sussistenza, sempre ai sensi dell’atto costitutivo, del potere di revoca del trustee in capo alla beneficiaria, depongono a sfavore dell’autonomia soggettiva del trust, facendo concludere per l’inesistenza del trust ai fini fiscali italiani.
Tanto con riferimento all’obbligo di rendicontazione in favore del beneficiario, quanto in relazione al potere di revoca del trust da parte dello stesso, sussistono riferimenti normativi, giurisprudenziali e di prassi di altri ordinamenti (nonché invalsi a livello internazionale) che deporrebbero a sfavore della chiave interpretativa adottata dall’Agenzia delle Entrate. Che, tuttavia, già in passato si era espressa in termini non dissimili da quelli della risposta in commento, per lo meno per quanto attiene al diritto di revoca (si rimanda, al riguardo, alla risposta a interpello n. 106 del 2021, assolutamente in termini rispetto a quella qui in commento; entrambe risultano peraltro coerenti con il principio fissato in proposito dalla Circolare n. 48/E del 2007).
In definitiva, secondo l’Agenzia, entrambi i profili “censurati” sono indice di una non piena discrezionalità ed autonomia nella gestione del patrimonio da parte del Trustee.
Di questi e di altri aspetti di interesse in tema di fiscalità dei trust, e sui relativi impatti sulle scelte di pianificazione patrimoniale, si darà adeguata trattazione nel webinar di approfondimento “I trust dopo la Riforma fiscale” organizzato da Paradigma per il 23 gennaio.
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