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paradigma

METODOLOGIA DIDATTICA

La metodologia didattica adottata è il risultato di oltre vent’anni di ricerche, sperimentazioni e approfondimenti ed è fortemente orientata allo sviluppo delle competenze specifiche richieste ai manager e ai professionisti.

Le illustrazioni teoriche si alternano alle simulazioni e alle esercitazioni pratiche, di modo che i partecipanti possano sperimentare direttamente quanto appreso e siano in grado di trasferirlo nella loro organizzazione aziendale o professionale.

Paradigma Srl, nel corso del 2016, ha incaricato il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Sapienza Università di Roma di svolgere una ricerca finalizzata alla definizione di linee guida e di standard qualitativi per meglio indirizzare la progettazione e la realizzazione di eventi per la formazione specialistica in ambito giuridico ed economico di manager e professionisti.

Il documento, analizzando i dati raccolti nell’esperienza ventennale di Paradigma e di Optime e le principali best practices internazionali in materia, individua una serie di misure da adottare nella progettazione e nella realizzazione di tali eventi, al fine di massimizzare il valore per i partecipanti.

Le misure individuate nel modello formativo prendono in considerazione

  • strumenti di valutazione ex ante degli obiettivi dell’evento formativo, al fine di strutturarlo secondo le modalità più adeguate al raggiungimento,
  • strumenti per realizzare un corretto equilibrio tra metodologie di apprendimento tradizionale (lezione frontale) e metodologie di apprendimento di tipo collaborativo (clinica legale, simulazioni, gruppi di lavoro o tavola rotonda),
  • strumenti finalizzati a garantire la verifica e il costante monitoraggio della qualità della docenza e della documentazione didattica presentata,
  • strumenti per incentivare l’invio anticipato di quesiti e proposizione di temi di dibattito da parte dei partecipanti; modalità di gestione delle domande pervenute nei giorni successivi all’evento,
  • modalità di ricorso, qualora la tipologia dell’evento lo consenta, alla presenza di un tutor d’aula,
  • strumenti finalizzati a consentire un’analisi propedeutica dell’aula, al fine di condividere con i relatori e con il tutor, il livello di preparazione dei partecipanti e i settori/aree di provenienza,
  • disposizioni logistiche che superino il concetto di “aula”, a favore di quello di “sala riunione”, al fine di incentivare il dibattito e lo scambio di esperienze,
  • misure finalizzate a implementare e agevolare l’attività di networking tra i soggetti coinvolti,
  • modalità di ricorso alle nuove potenzialità offerte dagli strumenti informatici, al fine di rendere più efficace la formazione (sito internet dedicato, network dei partecipanti, webinar, aula virtuale).