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Appalti pubblici e nuova disciplina antimafia

  • La riforma del Codice antimafia
  • La documentazione antimafia e i suoi effetti
  • Gli strumenti per prevenire condizionamenti criminali

Milano, 12 dicembre 2017

Grand Hotel et de Milan

Via Manzoni, 29

Contenuti dell’evento

La recente approvazione, il 27 settembre scorso, della riforma del Codice antimafia, ha introdotto significative novità che andranno ad impattare in modo significativo sulle attività economiche e sull’azione dei poteri pubblici.

In particolare, l’ambito dell’attività contrattuale della PA e degli appalti pubblici è certamente “candidato” ad essere uno dei settori nei quali le modifiche introdotte potranno produrre maggiori ripercussioni.

L’art. 25 della legge di riforma ha introdotto delle puntualizzazioni al comma 1 dell’art. 83 del Codice antimafia in relazione alla documentazione antimafia, con l’introduzione di un riferimento testuale all’obbligo di acquisire tale documentazione anche da parte dei concessionari di lavori o di servizi pubblici.

L’art. 27 ha poi modificato l’art. 85, c. 2 lettera b) del Codice antimafia, prevedendo che la documentazione antimafia per le società di capitali anche consortili vada estesa a ciascuno dei consorziati, indipendentemente dalla quota di partecipazione.

L’ampliamento dei presupposti in presenza dei quali possono intervenire le misure di prevenzione potrà poi comportare nuove problematiche nel corso dello svolgimento dell’appalto.

Permangono, infine, le criticità rispetto all’applicazione della documentazione antimafia e al dispiegarsi dei suoi effetti: recentissima è la rimessione all’A.P. del Consiglio di Stato (Ord. Sez.V, n. 4078/2017), della questione relativa all’idoneità dell’interdittiva a impedire alla S.A. il pagamento somme di denaro dovute all’impresa che ne sia colpita, anche laddove tale obbligo di liquidazione derivi da una sentenza passata in giudicato.

Destinatari dell’evento

L’evento formativo è rivolto a tutte le stazioni appaltanti e in particolare ai loro Uffici Gare, Appalti e Approvvigionamenti, nonché ai loro Uffici Tecnici, e ai Responsabili Gare e agli Uffici Legali e Acquisti degli operatori economici, nonché a tutti i professionisti e consulenti che operano nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica.

Obiettivi dell’evento

Obiettivo dell’incontro è fornire ai partecipanti un quadro dettagliato e completo delle problematiche connesse all’applicazione della normativa antimafia alle procedure di affidamento di appalti pubblici e delle novità recentemente introdotte dalla riforma del Codice antimafia.

Milano, martedì 12 dicembre 2017

Le possibili interferenze della criminalità di stampo mafioso sugli appalti pubblici
Le forme di infiltrazione mafiosa che inquinano il mercato degli appalti
Casistica nei subappalti, nelle varianti, nel reclutamento di manodopera
Gli intrecci tra criminalità mafiosa e corruzione
Le figure soggettive chiamate ad una più intensa vigilanza nel corso dell’appalto e le relative responsabilità nelle varie fasi
Prof. Avv. Arturo Cancrini
Università di Roma Tor Vergata

La prevenzione delle interferenze criminali nei contratti pubblici attraverso misure di prevenzione
Il disegno riformatore del legislatore del 2017 e i profili di compatibilità costituzionale delle novità introdotte con riferimento alle misure di prevenzione
Recenti vicende applicative dell’amministrazione giudiziaria ex art. 34: in particolare, il caso Fiera Milano
Il nuovo art. 34 bis D. Lgs n. 159/2011: il controllo giudiziario delle aziende a rischio di condizionamento
L’utilizzabilità delle risultanze delle verifiche disposte da ANAC ex art. 213 Codice dei Contratti Pubblici ai fini dell’applicazione della misura dell’amministrazione giudiziaria delle aziende o dei beni utilizzabili, direttamente o indirettamente, per lo svolgimento di attività economiche sottoposte a condizionamento mafioso
Le misure patrimoniali a carico del privato sospettato di avere rapporti con il crimine organizzato
Prof. Avv. Giacomo Lunghini
Università di Brescia
Lunghini – Sangiorgio Studio Legale Associato

Avv. Stefano Rapizza
Lunghini – Sangiorgio Studio Legale Associato

La verifica antimafia
L’ambito applicativo
I casi di esenzione
L’opportunità di richiedere la documentazione antimafia anche per contratti pubblici di valore inferiore ai 150.000 Euro (CdS, Sez. III, Sentt. nn. 3300 e 3566 del 2016)
La puntualizzazione introdotta all’art. 83 del codice antimafia relativamente all’obbligo di acquisire la documentazione antimafia anche da parte di concessionari di lavori o di servizi pubblici
Le criticità conseguenti alla mancata puntualizzazione della necessità di acquisire documentazione o informazione antimafia
I soggetti sottoposti a verifica
La nuova formulazione dell’art. 85, c. 2 lettera b) del Codice antimafia (documentazione antimafia per le società di capitali anche consortili estesa a ciascuno dei consorziati indipendentemente dalla quota di partecipazione)
L’oggetto della verifica
Le comunicazioni
Le informazioni
L’accentramento dei controlli in capo agli Uffici Territoriali del Governo – Prefetture
La Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia
Cons. Claudio Contessa
Consiglio di Stato

Gli effetti della documentazione antimafia
Le conseguenze sulla gara in corso
L’esclusione dalla procedura di aggiudicazione ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 80 Codice appalti
Gli effetti sul contratto già stipulato
La sindacabilità in sede giurisdizionale
La questione del regime temporale dell’interdittiva antimafia (il decorso del termine legale di efficacia priva l’interdittiva di valore o onera l’impresa di allegare fatti sopravvenuti tali da indurre ad escludere il condizionamento malavitoso?)
I profili di giurisdizione connessi alle risoluzioni contrattuali disposte per ragioni inerenti i tentativi di condizionamento malavitoso dell’impresa
L’Ordinanza di rimessione CdS, Sez.V, n. 4078/2017 (Pres. Saltelli, Est. Contessa), con la quale si domanda all’Adunanza Plenaria se l’interdittiva impedisca alla stazione appaltante di pagare somme di denaro all’impresa che ne sia colpita anche laddove tale obbligo derivi da una sentenza passata in giudicato
Cons. Claudio Contessa
Consiglio di Stato

La prevenzione delle interferenze criminali nei contratti pubblici attraverso ulteriori istituti di diritto amministrativo
Le white list: le novità contenute nel DPCM del 24 novembre 2016 (G.U. n. 25 del 31 gennaio 2017)
I protocolli di legalità
I patti di integrità
Il rating di legalità
I protocolli di Vigilanza Collaborativa tra ANAC e singole stazioni appaltanti e il nuovo Regolamento del 28 giugno 2017
Le misure straordinarie art. 32, D. L. n. 90/2014 e le Linee Guida ANAC in materia
La tracciabilità dei flussi finanziari: l’aggiornamento al Decreto Legislativo Correttivo del Codice appalti delle Linee guida ANAC sulla tracciabilità dei flussi finanziari ex art.3 L. n. 136/2010
Avv. Antonio Papi Rossi
Studio Legale Amministrativisti Associati

Prof. Avv. Arturo Cancrini
Professore Aggregato di Legislazione Opere Pubbliche
Università di Roma Tor Vergata
Studio Legale Cancrini & Partners

Cons. Claudio Contessa
Consigliere V Sezione
Consiglio di Stato

Prof. Avv. Giacomo Lunghini
Professore a Contratto di Diritto Penale dell’Economia
Università di Brescia
Lunghini – Sangiorgio Studio Legale Associato

Avv. Antonio Papi Rossi
Studio Legale Amministrativisti Associati

Avv. Stefano Rapizza
Lunghini – Sangiorgio Studio Legale Associato

Quota di partecipazione

La quota di partecipazione include la consegna del materiale didattico in formato elettronico, la partecipazione alla colazione di lavoro e ai coffee breaks, la possibilità di presentare direttamente ai relatori domande e quesiti di specifico interesse.

Modalità di iscrizione

L’iscrizione si intende perfezionata al momento del ricevimento del modulo di registrazione, da inviare via mail all’indirizzo info@paradigma.it, integralmente compilato. Il numero dei posti disponibili è limitato e la priorità d’iscrizione è determinata dalla data di ricezione del modulo di registrazione. Si consiglia pertanto di effettuare una preiscrizione telefonica.

Modalità di pagamento

La quota di partecipazione deve essere versata all’atto della presentazione della richiesta di iscrizione e in ogni caso prima dell’effettuazione dell’intervento formativo tramite bonifico bancario intestato a:

Paradigma srl – Corso Vittorio Emanuele II, 68 – 10121 Torino
c/o Banco Popolare Società Cooperativa
IBAN IT 78 Y 05034 01012 000000001359

Verrà spedita via e-mail fattura quietanzata intestata secondo le indicazioni fornite.

Formazione finanziata

La quota di partecipazione all’iniziativa può essere completamente rimborsata tramite voucher promossi dai Fondi Paritetici Interprofessionali. Paradigma offre la completa e gratuita gestione delle spese di progettazione, monitoraggio e rendicontazione.

Attestato di frequenza e crediti formativi

Al termine dell’intervento formativo sarà rilasciato ai partecipanti che hanno regolarmente preso parte ai lavori l’attestato di partecipazione nominativo. Il rilascio dei relativi crediti formativi è subordinato alla approvazione degli Ordini Professionali. Lo stato degli accreditamenti sarà periodicamente aggiornato.

Diritto di recesso e modalità di disdetta

È attribuita ai partecipanti la facoltà di recedere ai sensi dell’art. 1373 c.c. Il recesso dovrà essere comunicato in forma scritta almeno sette giorni prima della data di inizio dell’evento formativo (escluso il sabato e la domenica). Qualora la disdetta pervenga oltre tale termine o qualora si verifichi di fatto con la mancata presenza al corso, la quota di partecipazione sarà addebitata per intero e sarà inviato al partecipante il materiale didattico. In qualunque momento l’azienda o lo studio potranno comunque sostituire il partecipante, comunicando il nuovo nominativo alla nostra Segreteria organizzativa.

Variazioni di programma

Paradigma srl, per ragioni eccezionali e imprevedibili, si riserva di annullare o modificare la data dell’intervento formativo, dandone comunicazione agli interessati entro tre giorni dalla data di inizio prevista. In tali casi le quote di partecipazione pervenute verranno rimborsate, con esclusione di qualsivoglia onere o obbligo a carico di Paradigma srl. Paradigma srl si riserva inoltre, per ragioni sopravvenute e per cause di forza maggiore, di modificare l’articolazione dei programmi e sostituire i docenti previsti con altri docenti di pari livello professionale.

Per ulteriori informazioni o necessità è possibile contattare la Segreteria organizzativa al numero 011.538686 o all’indirizzo di posta elettronica info@paradigma.it.

Quota aula

€ 1.100 + Iva

Progetto Giovani Eccellenze -50%
L’adesione all’evento formativo permette di iscrivere una seconda risorsa che non abbia compiuto il 35° anno di età e proveniente dalla stessa organizzazione con una riduzione del 50% sulla seconda quota di partecipazione. L’agevolazione è calcolata sulla quota ordinaria.

Formazione finanziata
La quota di partecipazione all’iniziativa può essere completamente rimborsata tramite voucher promossi dai Fondi Paritetici Interprofessionali. Paradigma offre la completa e gratuita gestione delle spese di progettazione, monitoraggio e rendiconto.


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Mod. 3.4 Rev. 3 del 23/11/2019