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Le future mosse per la riforma dei fallimenti

Le future mosse per la riforma dei fallimenti

Il Ministro Orlando, con il lavoro della commissione Rordorf/2 , istituita dal ministero della Giustizia e guidata dal presidente aggiunto della cassazione Renato Rordorf, si è posto come obiettivo di procedere entro la fine della legislatura con i decreti attuativi.

Il Ministro, nel fare un bilancio sullo stato di avanzamento dei lavori per la riforma dei fallimenti, ha previsto un iniziale primo provvedimento dedicato alle norme più generali, che metterà insieme la riforma della legge fallimentare tecnicamente intesa e le modifiche al Codice civile; due elementi legati a filo doppio che potrebbero confluire in un unico testo.

Un secondo provvedimento sarà invece concentrato sui temi di maggior dettaglio tra cui la nuova ripartizione dei privilegi tra i creditori. 

E’ probabile che i testi non arriveranno insieme, anche se Orlando assicura che «entrambi saranno approvati entro la fine della legislatura». Se, però, per la parte generale la previsione di chiusura del provvedimento sarà a gennaio, per l’altro si vedono tempi leggermente più lunghi dovuti a qualche supplemento di analisi tecnica.

Tra i temi più delicati che la Commissione dovrà affrontare vi è l’introduzione delle misure di allerta nonché la revisione del sistema dei privilegi e delle garanzie.

Con la riforma fallimentare si apre quindi la strada a una nuova norma che cambia radicalmente la gestione dell’indebitamento, dell’insolvenza e del fallimento delle aziende e rispecchia maggiormente il moderno ciclo di vita delle imprese.

Paradigma a tal proposito ha organizzato a Milano l’11 dicembre 2017 l’evento formativo “Crisi d’impresa – La riforma fallimentare nella Legge Delega” nell’ambito del quale saranno analizzate molte tematiche quali, le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, le misure premiali ai fini dell’emersione tempestiva della crisi, le procedure di allerta e gli impatti operativi per l’impresa e per il collegio sindacale, la riduzione dei crediti privilegiati e in pre-deduzione: costi e benefici nei vari istituti della riforma. 

La presenza dei più qualificati esperti in materia, tra cui componenti della Commissione Rordorf, Presidenti e Giudici dei maggiori tribunali e delle sezioni fallimentari più rappresentative del Paese, oltre ai maggiori professionisti più qualificati provenienti anche dal mondo accademico, fanno di questo evento un’occasione unica per analizzare, in maniera costruttiva e operativa, le novità introdotte.

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