Placeholder address.
info@paradigma.it
011 538686

Demansionamento: per i datori di lavoro maggiore flessibilità

Demansionamento: per i datori di lavoro maggiore flessibilità

La nuova versione dell’articolo 2103 del Codice Civile, introdotta con il Jobs Act (Dlgs 81/2015), consente maggiore flessibilità nella definizione delle mansioni durante il rapporto di lavoro, superando il principio di assoluta e necessaria equivalenza tra i vecchi e i nuovi compiti attribuiti al lavoratore (ius variandi).

I giudici non sono più chiamati a valutare l’omogeneità delle nuove mansioni e la loro aderenza alle specifiche competenze del dipendente, venendo esclusivamente in rilievo (per negare l’avvenuto demansionamento) che le nuove incombenze siano riconducibili allo «stesso livello di inquadramento delle ultime effettivamente svolte» (come da nuova formulazione dell’articolo 2103).

Al datore è quindi concesso di procedere a un vero e proprio demansionamento del lavoratore ogniqualvolta ciò sia reso necessario da una «modifica degli assetti organizzativi aziendali».

A circa tre anni dalla applicazione della nuova norma, si può tentare di valutare la portata dell’intervento legislativo sulla base dell’interpretazione giurisprudenziale.

La giurisprudenza di merito ha confermato l’assoluta legittimità della scelta datoriale di «attribuire al lavoratore funzioni che appartengano allo stesso livello di inquadramento delle precedenti», senza che sia più necessario «valutarne in concreto il contenuto professionale e/o l’aderenza alle specifiche competenze già acquisite.

Questa tematica verrà affrontata nel corso del confronto tra relatori e partecipanti su casi pratici, forme di tutela e più recente giurisprudenza nell’ambito della giornata formativa Comportamenti devianti sui luoghi di lavoro organizzata da Paradigma mercoledì 12 settembre 2018 al Grand Hotel et de Milan.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.