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Antiriciclaggio: la V Direttiva sotto la lente della Federazione Nazionale dei Commercialisti

Antiriciclaggio: la V Direttiva sotto la lente della Federazione Nazionale dei Commercialisti

Il nuovo Documento di ricerca “Le novità della V Direttiva antiriciclaggio”, pubblicato ieri dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, prende in analisi gli aspetti di maggiore interesse per i professionisti coinvolti nell’attuazione della normativa comunitaria.

Come noto, l’adozione della V Direttiva risponde alla necessità di potenziare, attraverso l’imposizione di maggiori obblighi di trasparenza, la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo in tutta l’Unione europea. Al suo interno, infatti, trovano spazio l’attribuzione di maggiori poteri alle unità di informazione finanziaria dell’Unione europea, la prevenzione dei rischi connessi all’uso delle valute virtuali per finanziare il terrorismo e la limitazione dell’uso di schede prepagate.

Il nuovo Documento della FNC, curato da Annalisa De Vivo e Gabriella Trinchese, prende in analisi proprio questi aspetti. Nello specifico, dopo aver messo in evidenza i dati sul contrasto al finanziamento del terrorismo del Rapporto Annuale UIF 2017, passa in rassegna l’ambito applicativo e i nuovi soggetti obbligati della V Direttiva, l’accesso al Registro dei titolari effettivi, mettendone in luce quello che è lo stato attuale; le novità in tema di trasparenza dei trust e degli istituti giuridici affini; e, in ultimo, la novità in tema di adeguata verifica della clientela (verifica tramite documenti, verifica dei soggetti che occupano una posizione dirigenziale di alto livello, misure rafforzate di adeguata verifica).

Di tutte le rilevanti novità contenute nella V Direttiva Antiriciclaggio parlerà, nel corso dell’evento formativo L’evoluzione della normativa antiriciclaggio per banche e intermediari finanziari (Milano 3 e 4 ottobre 2018 e Roma 7 e 8 novembre 2018), l’Avvocato Fabio Carnevali del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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