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Riforma della crisi d’impresa: cambiano gli assetti organizzativi

Riforma della crisi d’impresa: cambiano gli assetti organizzativi

Il nuovo Codice della crisi d’impresa (D.Lgs. n.14 del 12 gennaio 2019) introduce importanti novità nella governance societaria.

 

Le modifiche in questione intervengono su: assetti organizzativi dell’impresa,  responsabilità degli amministratori, nomina degli organi di controllo nelle società a responsabilità limitata, cause di scioglimento delle società per azioni e disciplina dell’insolvenza delle società cooperative.

 

Tra le norme entrate in vigore il 16 marzo, spicca l’articolo 375, titolato “Assetti organizzativi dell’impresa”, che si compone di due commi:

 

Il primo sostituisce la rubrica dell’articolo 2086 del Codice Civile che, da “Direzione e gerarchia nell’impresa”, diventa “Gestione dell’impresa”, focalizzando l’attenzione normativa sull’impresa e non più sull’imprenditore ed il correlativo potere gerarchico.

 

Il secondo aggiunge all’articolo 2086 del Codice Civile, dopo il 1° comma, il seguente: “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.

 

La disposizione diretta ad imporre nuovi obblighi all’imprenditore, identificati nel dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, si rivolge a ogni categoria di imprenditore operante in forma societaria ovvero collettiva, escludendo gli imprenditori individuali.

Il legislatore delegato specifica che l’istituzione di un assetto organizzativo adeguato, risulta funzionale alla rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa della perdita della continuità aziendale, consentendo in tal modo all’imprenditore di “attivare prontamente i nuovi strumenti, previsti dalla stessa riforma, al fine di pervenire al superamento della crisi e al recupero della continuità aziendale”.

 

Per approfondire a analizzare le nuove disposizioni Paradigma ha organizzato a Milano, il 28 maggio 2019 una giornata di studio sugli effetti del nuovo Codice della crisi d’impresa sul governo societario.

 

L’incontro si pone l’obiettivo di individuare gli effetti più rilevanti delle modifiche apportate al governo societario dalla riforma della crisi d’impresa al fine di adeguare tempestivamente gli assetti organizzativi della società per la prevenzione delle crisi.

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