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Riforma della legge fallimentare: in Gazzetta Ufficiale la legge di delega al Governo

formazione manageriale

In data 11 ottobre 2017 è stato approvato il Disegno di Legge Delega S-2681 per la riforma della disciplina in materia di crisi di impresa e di insolvenza, il riordino del sistema dei privilegi e l’istituzione di garanzie senza spossessamento.

I decreti delegati sono attualmente allo studio da parte della seconda Commissione Rordorf e dovrebbero , si spera, vedere la luce nei primi mesi del 2018.

Uno dei punti focali della Legge Delega si riscontra nella necessità di rivedere i privilegi presenti nell’ordinamento e di istituire nuove forme di garanzia tali da agevolare la concessione del credito da parte degli istituti finanziatori.

Per quanto riguarda il riordino del sistema dei privilegi, la Legge Delega è molto sintetica.

Il legislatore si limita a prevedere che il Governo debba procedere “al riordino e alla revisione del sistema dei privilegi”, con lo scopo di arrivare a una maggiore snellezza normativa e con l’intento di eliminare le ipotesi di privilegio ormai non più attuali.

La Legge Delega contiene invece previsioni ben più dettagliate in relazione all’istituzione di una fattispecie di garanzia non possessoria.

Questa previsione era già entrata nell’ordinamento italiano. Già con la Legge n. 119 del 30 giugno 2016, (che ha convertito, con modificazioni, il D.L. 3 maggio, n. 59) il legislatore aveva introdotto, sulla base del modello del floating charge diffuso nel diritto anglosassone, l’istituto del pegno mobiliare non possessorio. Ad oggi però, non essendo stata emanata la relativa normativa di attuazione, e in particolare il decreto istitutivo del registro informatizzato, da tenersi presso l’Agenzia delle Entrate, in cui dovrebbero essere iscritti i pegni non possessori ai fini dell’opponibilità della garanzia ai terzi, tale fattispecie non ha trovato fortuna.

La Legge Delega riprende, dunque, i principali punti della L. 119/2016 e, nello specifico, prevede che i decreti delegati debbano “regolamentare una forma di garanzia mobiliare senza spossessamento”, che potrà insistere su un ampio novero di beni, e in particolare beni “materiali o immateriali, ance futuri, determinati o determinabili”, nonché indicare un ammontare massimo garantito fino alla cui corrispondenza la garanzia non possessoria regolarmente costituita possa essere utilizzata “anche a garanzia di crediti diversi o ulteriori rispetto a quelli originariamente individuati”.

Approfondiremo la tematica con il Dott. Giovanni Battista Nardecchia, componente della Commissione Rordorf, che interverrà, nell’ambito della giornata formativa organizzata da Paradigma l’11 dicembre 2017 “Crisi d’impresa: La riforma fallimentare nella Legge Delega“, su “La riduzione dei crediti privilegiati e in prededuzione: costi e benefici nei vari istituti della riforma“.

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