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Obblighi di disclosure dei dirigenti pubblici: il verdetto della Consulta sui dati reddituali e patrimoniali

Obblighi di disclosure dei dirigenti pubblici: il verdetto della Consulta sui dati reddituali e patrimoniali

Cade l’obbligo di pubblicare on line i dati personali sul reddito e sul patrimonio dei dirigenti pubblici diversi da quelli che ricoprono incarichi apicali.

Solo i segretari generali, i capi di gabinetto e la ristretta cerchia dei dirigenti di prima linea scelti dai ministri dovranno pubblicare sui siti istituzionali della loro amministrazione le dichiarazioni dei redditi e i dati sulla situazione patrimoniale.

 

Gli altri, cioè quasi tutti i 140mila dirigenti pubblici italiani, potranno evitare di farlo.
Ma la trasparenza continuerà a riguardare anche loro, perché dovranno essere pubblici i dati sui compensi e i rimborsi spese collegati all’incarico.

 

Con la sentenza 20/2019 la Corte Costituzionale chiude la battaglia ingaggiata dai dirigenti pubblici contro le radiografie dei loro redditi e patrimoni imposti nel 2013 dalla legge Severino.
La Consulta chiede di tornare a pubblicare i compensi, ma restringe ai vertici apicali l’obbligo di mostrare redditi e patrimoni. Continueremo a conoscerne quindi la busta paga, ma non sapremo più quante case ha o che macchina guida il dirigente comunale o il primario dell’ospedale.

La Corte prova in questo modo ad equilibrare due esigenze contrapposte: la trasparenza della pubblica amministrazione, che imporrebbe di mostrare tutto, e la privacy, che chiederebbe di nascondere i dati privati.

 

La pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi per qualsiasi dirigente fa pendere la bilancia in modo sproporzionato verso la prima delle due esigenze. Ma gli stipendi dei dirigenti Pa sono pubblici per natura, e quindi dovranno rimanere tali anche nella pratica.

 

Questa tematica verrà trattata nell’ambito di due eventi formativi di prossima realizzazione.

 

Il Workshop organizzato da Paradigma su Trasparenza e FOIA alla luce delle nuove regole privacy (GDPR) previsto a Roma il 22 marzo 2019 e a Milano il 29 marzo 2019 ed il corso professionalizzante – RPCT e struttura di supporto organizzato da Optime a Milano l’11 e il 12 aprile 2019.

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