NFT e criptoarte

Il mondo dell’arte sta assistendo a una rivoluzione epocale con l’avvento della produzione di opere virtuali che azzerano i criteri a cui siamo abituati da secoli.
Le principali case d’asta del mondo hanno iniziato a interessarsi a opere e capolavori dalla massima astrazione.
Ma come si può dimostrare di possedere la copia originale di un’opera digitale?
Il termine, di grandissima moda in questo periodo è NTF (Non Fungible Token).
Ma di cosa si tratta?
Lo si può definire “un certificato digitale” che attesta la proprietà di un dato bene o servizio attraverso l’utilizzo della tecnologia blockchain, un “registro” al cui interno sono custodite informazioni come la firma dell’autore, le caratteristiche dell’opera e soprattutto i passaggi di proprietà. Un aspetto di essenziale importanza per l’arte digitale, per sua natura facilmente replicabile e falsificabile.
La certificazione tramite blockchain è solo una possibile soluzione, e l’NFT come certificato di proprietà non è ancora univocamente accettata. Secondo alcuni è più facile pensare agli NFT come ad un bene autografato dal suo autore. L’autore infatti può continuare a guadagnare da tale contenuto anche se è stato venduto.
Nonostante i rischi legati all’investimento è comunque indubbio come questi nuovi strumenti rappresentino il futuro e che non sia difficile prevederne un sempre più frequente utilizzo nei prossimi anni.
Esistono infatti alcuni vantaggi nell’investire in NFT; consentono la vendita online di opere artistiche e oggetti smaterializzati rendendone più difficile la falsificazione, aiutano gli artisti e i creatori di contenuti a conservarne il completo copyright, permettendo loro di continuare a generare delle entrate imponendo delle royalties da ricevere ogni volta che una loro creazione viene rivenduta e garantiscono la sicurezza attraverso le blockchain per il tracciamento, la verifica e la certificazione dei contenuti, stimolandone la diffusione assieme agli smart contract.
Questi temi, di forte impatto economico e culturale, verranno affrontati nel corso dell’evento “Cryptoart e NFT” previsto il 26 gennaio 2022.
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