La riforma fiscale rimodella l’imposizione su successioni e donazioni
Lo scorso 9 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare uno dei Decreti Legislativi attuativi della Legge Delega sulla riforma fiscale (Legge 9 agosto 2023, n. 111), contenente la revisione delle imposte indirette diverse dall’IVA.
In questo contesto si collocano gli interventi che andranno a incidere su successioni e donazioni, sotto vari profili. In particolare, verrà modificato il Testo Unico Successioni e Donazioni, inserendovi aliquote e franchigie della relativa imposta, nonché meglio precisando cosa rientri nella nozione di “relictum” ai fini della base imponibile. L’imposta sulle successioni e sulle donazioni verrà estesa ai trasferimenti derivanti da trust, mentre ne saranno esenti le liberalità d’uso. La novella legislativa riguarderà inoltre i trasferimenti d’azienda in ambito familiare, sancendo il beneficio dell’esclusione dalla tassazione ai fini dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni per il trasferimento cui si associ l’acquisizione del controllo di diritto (o questo vi sia comunque in quanto controllo già in essere).
Inoltre, impatteranno sulla pianificazione patrimoniale anche le modifiche all’imposta di registro previste dallo stesso decreto.
Il percorso formativo organizzato da Paradigma in materia di pianificazione patrimoniale, articolato in cinque moduli e con inizio previsto il 17 maggio, costituirà una delle prime occasioni in cui esaminare approfonditamente le novità fiscali in questione, unitamente ad un inquadramento civilistico delle singole fattispecie su cui andranno a incidere.
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