Divisione in lotti nel nuovo Codice: sarà vera svolta?
L’istituto della divisione in lotti potrebbe davvero trovare, nel nuovo Codice dei contratti pubblici, un input decisivo verso la sua piena ed effettiva attuazione nel sistema degli appalti pubblici.
Nonostante il passaggio finale in Consiglio dei Ministri ci abbia consegnato, sul punto, un articolo 58 formulato in termini probabilmente meno rigorosi di quelli riscontrabili nel testo licenziato dal Consiglio di Stato nel novembre 2022, permane nondimeno la chiarezza del precetto: la regola è l’appalto suddiviso in lotti, mentre l’eccezione è la mancata suddivisione, e in quanto tale quest’ultima va adeguatamente giustificata, con motivazione che deve risultare rispettosa dei principi di diritto europeo in materia di promozione di condizioni paritarie di concorrenza per piccole e medie imprese. È dunque lecito prevedere, d’ora innanzi, un’attenzione più diffusa, da parte degli operatori economici piccoli e medi, verso le scelte eventualmente derogatorie che dovessero essere adottate dalle amministrazioni, nonché un sindacato ancor più intenso del giudice amministrativo sulle stesse.
Il tema della suddivisione in lotti costituirà oggetto di esame, insieme ad altri profili delle procedure di scelta del contraente ed ai criteri di aggiudicazione, del terzo modulo del percorso formativo organizzato da Paradigma sul nuovo Codice dei contratti pubblici, il cui svolgimento è previsto nel mese di maggio, con inizio martedì 9.
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12 Febbraio 2024
