Legge di conversione D.L. “Fintech” e Mi.CA.R. definitivamente approvati
Sono giunti pressochè contestualmente a conclusione i percorsi approvativi di due rilevantissimi testi normativi per il settore Fintech e delle cripto-attività, ossia la Legge di conversione del c.d. “Decreto Fintech” (D.L. n. 25/2023) e il Regolamento UE sui mercati dei crypto-assets (meglio noto con l’acronimo “Mi.CA.R.”)
Il primo contiene disposizioni sull’emissione e la circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale, nonché di semplificazione della sperimentazione FinTech, adeguando, tra l’altro, l’ordinamento nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2022/858 (c.d. “Pilot Regime”).
Il secondo, invece, costituisce una vera e propria “pietra miliare” della disciplina delle cripto-attività, riunendo cripto-asset, emittenti di cripto-asset e fornitori di servizi di cripto-asset all’interno di un unico quadro normativo.
Come affermato da Elisabeth Svantesson, ministro delle finanze della Svezia (Paese presidente di turno UE per il semestre in corso), Mi.CA.R. “proteggerà gli investitori, aumentando la trasparenza e mettendo in atto un quadro completo per emittenti e fornitori di servizi, compreso il rispetto delle norme antiriciclaggio”.
Le nuove regole riguardano gli emittenti di utility-token, asset referenced tokens e “stablecoin”, nonché i fornitori di servizi, le sedi di negoziazione e i wallets in cui sono detenute le criptovalute.
Tra le finalità del testo, anche quella di preservare la stabilità finanziaria, senza ostacolare l’innovazione e promuovendo anzi l’attrattività del settore delle criptovalute.
Le novità contenute in entrambi i testi verranno adeguatamente approfondite nel corso dell’evento on line di Paradigma “Cripto-attività, tokenizzazione, nuovo regime di emissione e circolazione di strumenti finanziari in forma digitale”, in programma il 13 e il 14 giugno p.v.
