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Collegio sindacale: ampiezza del controllo e doveri di comunicazione

Collegio sindacale:  ampiezza del controllo e doveri di comunicazione

La Corte di Cassazione ribadisce  i doveri di vigilanza e gli obblighi di segnalazione delle irregolarità per i sindaci di società quotate in due recenti sentenze.

Con sentenza n. 5914 del 12 marzo 2018 la Corte di Cassazione conferma che la complessa articolazione della struttura societaria non comporta l’esclusione o  l’affievolimento del potere-dovere di controllo di ciascuno dei componenti del collegio sindacale.

Il caso è quello di una società che contestava le sanzioni pecuniarie irrogate da Consob conseguenti ad una serie di violazioni dei doveri di vigilanza da parte dei sindaci (art. 149, comma 1, del TUF).

I motivi del ricorso riguardavano, tra l’altro, l’esclusione della responsabilità dei sindaci qualora la loro azione fosse stata caratterizzata dalla mancanza di atti gestori non risultanti dalla documentazione.

La Corte ha respinto il ricorso confermando l’orientamento giurisprudenziale secondo cui l’adempimento soltanto parziale degli amministratori agli obblighi informativi posti a loro carico nei confronti dei sindaci non esclude né limita la responsabilità di questi ultimi. L’obbligo di vigilanza comporta infatti un monitoraggio concreto e costante della gestione societaria, potendo i sindaci attivarsi anche autonomamente in caso di mancanza o insufficienza delle informazioni messe a loro disposizione.

Con sentenza n. 12110 del 17 maggio 2018 la Corte di Cassazione impone al collegio sindacale di una società di comunicare a Consob tutte le irregolarità riscontrate, indipendentemente dal grado di rilevanza o gravità.

L’assolutezza del dovere di comunicazione in questione emerge, secondo la Suprema Corte, sia della lettera dell’art. 149, comma 3 del TUF, il cui sostantivo “irregolarità” non è accompagnato da alcun aggettivo qualificativo, sia dalla ratio legis di evitare che i collegi sindacali debbano misurarsi con parametri di rilevanza/gravità delle irregolarità basati su valutazioni inevitabilmente opinabili, pregiudicando lo scopo della disposizione in parola, che è quello di garantire a Consob una completa e tempestiva informazione della situazione delle società sottoposte a vigilanza.

Le principali novità e la casistica emersa nel corso del 2018 in tema di governance societaria saranno analizzate nel corso delle giornate di studio sulla Governance societaria 2018 organizzate a Milano il 3 e 4 ottobre 2018. Obiettivo dell’incontro è l’approfondimento delle dinamiche assembleari per formare i nuovi board sulle best practice di governance e offrire alle segreterie societarie uno spunto di riflessione per la revisione della governance in vista dei prossimi adempimenti societari anche attraverso l’analisi di casi concreti e problematiche operative.

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