Evoluzioni normative e globalizzazione: nuove competenze per il General Counsel
I responsabili e i componenti dell’area legale delle principali società hanno la necessità di confrontarsi sempre più sulla complessità della funzione che, negli anni, è diventata oramai strategica per il corretto funzionamento delle società.
Nuove competenze, responsabilità sempre maggiori, coinvolgimento nelle strategie aziendali, analisi dei rischi emergenti, nuove sfide professionali, rendono necessari, per essere all’altezza delle aspettative dei vertici aziendali e degli azionisti, riflessioni approfondite e raffronti costanti.
E’ di questa opinione anche l’Avvocato Raimondo Rinaldi, Presidente di Aigi (Associazione Italiana Giuristi d’Impresa) che, in una interessante intervista pubblicata da MAG, parla dell’evoluzione che nei prossimi anni interesserà la professione del General Counsel e di come sia necessario prepararsi al futuro.
Secondo Rinaldi “In Italia ci sono molte società grandi e medie, in cui l’esigenza di avere un legale al proprio interno non è ancora pienamente sentita.” Di fatto però “l’evoluzione della normativa e la globalizzazione hanno complicato il mondo aziendale. Quando sarà chiaro alle aziende che il rispetto della legge e della compliance potrà avvantaggiarle ai fini della competitività sul mercato internazionale, faremo molti passi avanti.” [per leggere tutta l’intervista]
Con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione del ruolo del General Counsel all’interno delle aziende, per approfondire quale debba essere l’interazione con altre funzioni aziendali e con i legali esterni Paradigma ha organizzato a Milano il 28 settembre 2018, il consueto appuntamento “Annual 2018 General Counsel“.
Nel corso dell’incontro si parlerà di sviluppo professionale, soluzioni innovative per una maggiore efficacia della funzione legale interna, utilizzo di criteri qualitativi e quantitativi per dimostrare l’eccellenza della funzione legale. La giornata è stata strutturata in modo da consentire l’analisi delle criticità e il diretto contraddittorio con esponenti delle principali società italiane e internazionali.
